Electric Ladyland: rinascita e rinascimento digitale italiano

Quel gusto italiano che ci rimanda alla rivoluzione delle mode di fine anni ’80, alle balere che accoglievano i suoni internazionali… e poi anche a stili moderni di sottile eleganza e di sintesi artigianale per quanto sintetica nei suoni di questo futuro. Il nuovissimo singolo degli Electric Ladyland si intitola “Ritmo Italiano” e si arricchisce anche di un video ufficiale che troviamo a seguire. Non è sfacciato nella rinascita ma è seduttivo nell’eleganza dei dettagli.

Un ritmo tutto italiano quello che vorremmo sentire in questa rinascita. Partiamo da qui: in che modo la pandemia ha contaminato il vostro suono e la vostra scrittura?
La pandemia ha sicuramente influenzato il nuovo corso della nostra musica. La voglia di evasione e di leggerezza si colgono con facilità nella canzone. Quando è scoppiata abbiamo dovuto fermarci e la promozione al primo album “Liberamente” ne ha subito le conseguenze. Avevamo una serie di date live che abbiamo dovuto cancellare e dovevamo decidere cosa fare. Così abbiamo scelto di continuare con ancora più entusiasmo e passione. Abbiamo analizzato con equilibrio quello che avevamo prodotto fino ad allora e ci siamo buttati in un nuovo stile musicale, più moderno (elettropop), pur mantenendo il nostro modo di scrivere.

E questo nuovo singolo sembra quasi sfogliare pagine di un gustoso classicismo nonostante il futuro che impera ovunque… vero?
Bisogna vedere cosa intendi di preciso con la parola futuro. A nostro parere la musica ha terminato da almeno un decennio il processo di innovazione degli stili musicali. Dagli anni duemila in poi si è arrestato tutto. Ogni decennio, dagli anni Cinquanta in poi, ha avuto uno stile di musica che lo ha caratterizzato. Si è passati dal rock and roll, alla beat music, al rock, hard rock, metal, progressive, disco, il punk, l’elettropop, eccetera, fino ad arrivare al grunge. Ma dagli anni duemila si è fermato tutto e sono nate solo contaminazioni di generi musicali o si sono solo ripresentate produzioni fatte con stili già utilizzati. Pensate solo al Rap che nasce alla fine degli anni Settanta negli Stati Uniti e che ora va per la maggiore. Oppure ai Maneskin che conquistano il mondo con uno stile hard rock che di fatto è nato alla fine degli anni Sessanta.  Il futuro è questo, saper caratterizzare il proprio sound mischiando le tendenze, differenziandosi nella stesura dei testi, nella scelta dei suoni e nelle melodie. Per questo noi ci sentiamo molto moderni.  

Cos’è per voi il ritmo e l’italianità? Come legate queste due parole?
La parola ritmo è sinonimo di vita. Pensate solo al ritmo che cadenza il battito del nostro cuore. L’italianità, invece, è a nostro parere qualcosa di davvero straordinario. Questo piccolo paese rappresenta circa il 2% del territorio calpestabile di questo pianeta, eppure abbiamo prodotto più del 70% delle opere d’arte che rappresentano la civiltà umana. Noi leghiamo queste due parole attraverso l’orgoglio di farne parte. Noi spesso siamo troppo esterofili, ma dobbiamo avere più considerazione della nostra nazione e di quello che abbiamo rappresentato per l’intera umanità, ovvero la sua vita attraverso la bellezza.

Il video ufficiale che troviamo in rete immortala lo star bene assieme. Ovviamente non è solo questo il fulcro della rinascita. Sottotraccia, che altre importanti chiavi di lettura abbiamo?
Sicuramente il desiderio di libertà, la voglia di evasione e di comunicare di persona. La pandemia ha amplificato per ovvie ragioni l’utilizzo dei social e dei dispositivi mobili per comunicare. Noi in questo periodo ne abbiamo avuto quasi la nausea e nel video volevamo sottolineare il desiderio di tornare a parlarsi di persona, di toccarsi, di abbracciarsi togliendosi definitivamente da questa morsa soffocante che hanno senza dubbio una utilità promozionale se ben utilizzate, ma spesso, purtroppo, rappresentano solo delle desolanti solitudini di massa…

Dal vivo… la rinascita passa anche da qui… per voi che piega sta prendendo questa storia?
La musica dal vivo per noi è fondamentale! Suonare davanti ad un pubblico è il modo più completo per esprimersi, è la massima manifestazione della nostra musica. Dal vivo si crea un legame unico con lo spettatore che ti gratifica più di ogni cosa. Stiamo lavorando per fare delle date da settembre in poi, ma non è facile in questo clima d’incertezza. Abbiamo un po' di offerte, vediamo come si evolveranno le cose. Siamo fiduciosi di riprendere quanto prima.