Con il nuovo singolo Notte loca, i Lumied raccontano le emozioni contrastanti che spesso accompagnano le relazioni di oggi: il desiderio di lasciarsi andare e la paura di farlo davvero. Il trio, nato dall’incontro tra il mondo del teatro e quello del canto, ha trasformato un’intuizione nata in piena pandemia in un progetto musicale che unisce leggerezza e profondità.
Notte loca è una canzone che parla ai giovani, ispirata dalle esperienze quotidiane e dal lavoro dei tre anche come insegnanti. Il brano invita a vivere il momento, ad aprirsi all’amore senza timori, e lo fa con un ritmo coinvolgente e una forte carica emotiva, sottolineata anche dal videoclip.
In questa intervista ci raccontano com’è nato il pezzo, cosa c’è dietro la scelta del titolo e della copertina, e quali sono i sogni nel cassetto – su tutti, una collaborazione con Jovanotti. E l’estate è solo all’inizio: i Lumied sono pronti a farci ballare ancora.
Come è nata la vostra passione per la musica?
La passione per la musica è insita in noi sin da bambini, specie per Luana che ricorda di aver preso parte alle selezioni dello Zecchino d’Oro in tenera età e di aver iniziato a cantare e quindi appassionarsi alla musica con il coro polifonico della sua scuola primaria. Pian piano è maturata affrontando gli studi presso un’accademia di canto per Luana, e per Michele e Edoardo è stato un colpo di fulmine avvenuto durante la pandemia dove volevano re- inventarsi (provengono dal mondo del teatro) e così hanno ben pensato di creare una canzone, una hit che donasse gioia e spensieratezza in quel periodo, invitando a cantare con loro Luana e così è iniziata la loro avventura!
Parliamo del vostro nuovo singolo. Come è nato?
Nasce proprio dalla quotidianità che viviamo tutti i giorni, ma soprattutto dall’affiancare i giovani di oggi con la nostra professione anche di insegnanti che svolgiamo. Spesso abbiamo sentito tra i nostri ragazzi o anche amici della paura dell’impegnarsi, di tessere relazioni, di lasciarsi andare, perché magari può finire male. C’è questo sentimento contrastante oggigiorno, tra il viversi il momento e il volere qualcosa di più. Il nostro messaggio è quello comunque di provarci, di cogliere l’attimo e di non avere paura dell’amore, delle relazioni e di impegnarsi, perché magari può scoprirsi essere un’esperienza meravigliosa.
Che atmosfera si respira in questo nuovo singolo?
Emotiva, perché anche nel videoclip poniamo l’accento a quel mix di emozioni che avviene dopo un incontro, quel mix tra paura e speranza, gioia e tristezza.
Come è avvenuta la scelta del titolo e della copertina?
La scelta del titolo è stata dell’ultimo secondo, avevamo già scelto il titolo “un mare di guai”, poi l’epifania del pre-registrazione e “notte loca” fu!:) La copertina invece, volevamo trasmettere tramite un’immagine, un momento ben preciso in cui le emozioni hanno preso il sopravvento, il famoso overthinking, dove gioia e tristezza fanno da padrone. L’alba della fine di una festa è il momento in cui c’è la resa dei conti, dove rievochi con un mix di emozioni quello che è stato, o che è o che sarà.
Un progetto a cui vorreste dar vita, prima o poi…
Il progetto musicale a cui vorremmo dar vita prima o poi, è quello di collaborare con Jovanotti, fare con lui un singolo e portarlo in giro con lui ai suoi Jova party!! Il sogno nel cassetto è che quante più persone possibili ascoltino la nostra musica e perché no un domani riempire gli stadi.
Cosa ci riserverà la vostra musica nei prossimi mesi?
Il progetto di un futuro imminente sono i nostri due singoli che usciranno a breve e che assieme a Notte Loca vogliamo far esplodere questa estate.