Luciano Macchia Crooner: un’estate passata nelle origini


Si intitola “L’estate che va” il nuovo disco del trombettista più crooner che ci sia sui palchi italiana, spesso a corona del suono di grandi nomi della scena main stream. Luciano Macchia anche detto - appunto - crooner - oggi pubblica un lavoro come questo, nato dalle origini che molti di noi abbiamo avuto l’occasione di riscoprire dentro le pieghe costrittive del lockdown. Dunque, lui, padre di famiglia, nel silenzio estivo della sua Basilicata, una tastiera di 30 anni almeno, di quando era ragazzo… e poi l’idea, il suono, l’impalcatura che è divenuta poi forma di ska, di funk, di quel pop da perfetto crooner che canta la vita in mille direzioni possibili. Un disco solare ovviamente… perché la sua musica ha sempre cercato l’energia giusta.

Luciano Macchia Crooner. Parliamo di voce: perché questa scelta?
La scelta è stata abbastanza obbligata. Non sono mai stato dotato di una gran voce, ma allo stesso tempo, sono sempre stato attratto da musicisti che non l’avevano affatto… tra cui Jannacci, Carosone…. Ho tenuto a specificarlo, soltanto per dire che ci sono due Luciano Macchia: uno è il trombonista, l’altro è il “cantante”.

Ma soprattutto cosa ti spinge a scendere in campo come cantautore?
Bhe, ho il computer pieno di canzoni, testi, musiche…. In effetti potevo proporli ad altri, ma alla fine la scelta più facile era quella di cantarle io.

E in quanto a collaborazioni? A chi devi un grazie per questo nuovo lavoro?
Sicuramente a tutta la mia famiglia e sopratutto ai miei figli che mi hanno fatto capire la sincerità e l’onesta delle cose…. I bambini non hanno filtri, noi adulti troppi o forse viviamo solo di filtri….

Domanda romantica: ritornerai a passare le vacanze in questo modo d’ora in poi? Come a dire: il lockdown almeno ti ha restituito la ricchezza di certe antiche abitudini?
Il lockdown mi ha messo davanti tante evidenze, che prima non notavo e anche sicuramente mi ha fatto capire quali solo le “priorità” della vita… a volte la vita frenetica della città distorce un po la visione…. Per le vacanze, sicuramente…il Capodanno lo passo in Lucania, proprio come il brano del disco

Il prossimo evento legato a questo lavoro?
Farò un grande concerto in testo a Milano l’11 febbraio. Se volete potete seguirmi sui social per rimanere aggiornati.