Sanremo 2022: Achille Lauro in radio "Domenica"

 

Dopo 26 dischi di platino, 12 dischi d’oro, il successo di Rolls Royce, Me ne frego, e dei cinque straordinari quadri portati in scena nel corso dell’ultima edizione in veste di superospite, ACHILLE LAURO torna sul palco dell’Ariston per il quarto anno di fila – record assoluto, con il brano DOMENICA, accompagnato da Harlem Gospel Choir, uno dei cori gospel più famosi al mondo, e dalla direzione d’orchestra di Gregorio Calculli.

Nella serata delle cover del 4 febbraio ACHILLE LAURO eseguirà Sei bellissima con la stessa autrice e interprete del brano originale, LOREDANA BERTÈ.

Da venerdì 11 febbraio sarà disponibile LAURO - ACHILLE IDOL SUPERSTAR, nuova edizione dell’album LAURO, già disponibile in preorder. 7 nuove bonus track concludono l’ultima opera, naturale prosecuzione evolutiva del percorso fatto con 1969, dell’artista più iconico e discusso degli ultimi anni. Tra queste, DOMENICA – il brano che ACHILLE LAURO porta in gara al settantaduesimo Festival di Sanremo.

Il processo creativo subìto da questi brani – tra le mura di uno studio costruito per l’occasione sull’isola che è stata casa dell’artista per più di cinque mesi – ha richiesto un lungo tempo di lavorazione, per poi andare a intrecciarsi in un unicum esemplare con le fila dell’album LAURO. Un viaggio che probabilmente non è ancora giunto alla sua fase finale ma che dà un’identità chiara e precisa di quello che sarà il futuro dell’artista-innovatore del panorama musicale italiano.

Tra collaborazioni con importanti autori e compositori e brani più intimi scritti in momenti di piena solitudine, LAURO - ACHILLE IDOL SUPERSTAR si presenta come un ibrido: crossover tra diversi generi, stile unico e inconfondibile. Le nuove tracks cercano di aprire un varco che porta dritto alla musica internazionale, staccandosi dalle logiche di mercato con l’obiettivo di spingersi verso un mood autentico e originale.

La cover di LAURO - ACHILLE IDOL SUPERSTAR è un’opera originale degli artisti internazionali contemporanei di origine italiana Miaz Brothers, attivi tra Londra e Valencia. La tecnica pittorica che utilizzano è estremamente particolare, perfetta per raccontare l’esperienza musicale di quest’album rappresentando la libertà di scegliere di essere ciò che si vuole essere, lasciando aperte interpretazioni, senza definizioni precise.