Se perdo il controllo è il terzo capitolo della serie “La Birra Di Sekhmet”, il progetto musicale del rapper salentino Uzi el Cuervo che presenta una serie di brani che usciranno nelle notti di luna piena dei prossimi mesi.
Ispirato dalla divinità egizia Sekhmet, dea della guerra, delle epidemie e delle guarigioni, Uzi el Cuervo collega i sette brani del suo progetto musicale con il tema della rabbia.
Se perdo il controllo è una specie di chiacchierata fra amici, uno scambio di opinioni personali, un momento di riflessione riguardo i pensieri di ognuno. Tutti arrabbiati per qualcosa ma con consapevolezza, sicuri dei propri pensieri e di cosa invece porta la rabbia. In questa canzone si denota una rabbia più controllata, più consapevole, che si spiega con più chiarezza.
Infatti, in questo brano insieme a Uzi el Cuervo ci sono stati i contributi di tre artisti importanti: Gentle T, da sempre attento al tema dell’emigrazione, tanto da averne parlato anche nel suo ultimo brano Jack Kerouac, ci racconta: «I viaggi e le "avventure" mi affascinano da sempre, anche da prima che ne avessi potuto parlare in prima persona. Nei miei testi è un tema abbastanza ricorrente perché nel posto dove sono cresciuto sentire di qualcuno che parte per andare lontano in cerca di fortuna è veramente all'ordine del giorno. In Jack Kerouac ho raccontato un preciso periodo della mia vita nel modo più sincero possibile, mentre nel pezzo di Uzi ho affrontato l'argomento in maniera più riflessiva. La cosa curiosa è che la strofa in questione è stata l'ultima prima del secondo trasloco in Germania, una bella coincidenza.»
Poi troviamo Big Dega «Ho prodotto il beat di questo pezzo e mi sono rispecchiato nelle parole delle strofe, ho iniziato quindi ad appuntare qualche barra mentre portavo avanti la struttura della base e da lì è nata l'idea del ritornello.»
«Ho da sempre dedicato la mia vita al lavoro da quando avevo 19 anni nella pizzeria che gestisco con la mia famiglia» prosegue invece Rotella, che nel brano Se perdo il controllo canta i versi “qui si cresce in fretta, ma non ci si aspetta niente” «è un lavoro che mi permette di affrontare quelle piccole spese per la musica. “Qui si cresce in fretta” perché già da ragazzino ho imparato subito cosa vuol dire “sacrificio”, non potersi permettere di viaggiare. Il nostro è un territorio dove hai pochissime possibilità di emergere, per questo è importante spostarsi altrove.»
«Lavoriamo a distanza – spiega l’autore Uzi El Cuervo - come sempre ci consultiamo e da lì nascono idee o proposte, così abbiamo creato il pezzo. La mia strofa è una soluzione alle due strofe precedenti. Abbiamo sempre qualcosa da raccontare, qualcosa per la quale ci possiamo anche alterare e perdere il controllo.»
Se perdo il controllo arriva dopo i due precedenti singoli: Alfetta Verde Scuro e la La Sacra Birra che chiudono la prima fase, quella distruttiva e del picco di rabbia, de “La Birra Di Sekhmet”.
Il mood di queste tracce rispecchia il freddo e la rigidità dei mesi in cui vengono presentate, da dicembre, a febbraio. Allo stesso modo, le tracce successive rispecchieranno la stagionalità dei mesi in cui usciranno.
Il mood di queste tracce rispecchia il freddo e la rigidità dei mesi in cui vengono presentate, da dicembre, a febbraio. Allo stesso modo, le tracce successive rispecchieranno la stagionalità dei mesi in cui usciranno.
L’intero progetto “La Birra Di Sekhmet” ha una sua cover art che lo rappresenta e anche ogni singolo avrà la sua copertina dedicata.
Tutti i brani saranno disponibili su tutti i migliori digital stores.
Ascolta il brano Se perdo il controllo su Spotify