Garibaldi: dal moniker alle liriche. Che ci manca per cambiare?


Un brano come “Non mi va” porta con se un mare di letture diverse, di piani paralleli dentro cui scorrazzare senza briglie. Dal moniker Garibaldi che il cantautore Simone Alessio si porta dietro, alla data di uscita - 25 Aprile - fin dentro questa allegoria ambientata tra medioevo e distopia del nuovo mondo (rimandi a serie Tv e fumetti decisamente famosi). E questa società alienante, dalla politica all’amore, passando per il semplice bisogno del consumo. L’introspezione, l’attenzione, l’osservazione e prima di tutto il potere critico che governa l’intimo di ognuno di noi: la rivoluzione per un mondo nuovo parte da qui. “Non mi va” è il nuovo singolo di Garibaldi che troviamo ovviamente dentro tutti i canali digitali… 

Un nuovo singolo per Garibaldi: un nuovo disco?
Questo è il terzo singolo dell’album “Progetto Garibaldi” ed il prossimo singolo sarà quello che lancerà il disco.
Non vedo l’ora ci ho messo tutto me stesso in questo lavoro e in ogni singola parola che ho scritto.

Perché questo brano… oggi… in questo tempo? Sembra ovvia come domanda… eppure è un malessere, quello dell’omologazione in senso ampio, che c’è da tantissimo tempo. Dunque perché proprio ora?
Credo che siamo di fronte a una lunga discesa sociale verso l’annullazione dell’individuo… Questo da ovviamente al brano una collocazione temporale del brano molto ampia e purtroppo futuribile..

Perchè oggi? 
Semplicemente perchP è una tappa del mio percorso di crescita personale che mi ha portato a vivere attivamente da osservatore e non in maniera passiva.

E tu personalmente come ti rapporti con l’omologazione della vita?
Sono una persona molto sicura di se e vivo intensamente senza aspettative tutto quello che faccio..
Sono dove e con chi voglio essere in ogni momento…
Seguo completamente il mio sentire e la mia anima…
Sto moltissimo e amo stare solo e questo sicuramente ha favorito la crescita della mia individualità.
Non sento il bisogno di far parte di qualcosa ne di categorizzare la mia persona…
Non ho un buon rapporto con l’omologazione.

Che poi, domanda spigolosa, anche voi artisti che denunciate l’alienazione e l’omologazione finite dentro i canali digitali che tutto omologa… la vera diversità secondo te dove sta?
Ogni canzone che pubblico deve rappresentarmi come persona prima ancora che come artista e su questo non accetto compromessi.
Se una persona segue la sua anima e il suo sentire sicuramente risulterà unica.
Non è semplice non farsi condizionare… ci vuole coraggio…
L’artista vero è colui scrive per esigenza e per lasciare una traccia fedele di se del suo passaggio.

A chiusa: l’ironia e la provocazione, sono ancora armi utili alla denuncia e alla sensibilizzazione?
Ho sempre associato l’ironia all’intelligenza e ho molto amato gli artisti che trattavano argomenti spigolosi e filosofici ironicamente come il Maestro Franco Battiato.
C’è bisogno alle volte di provocare per rendere il messaggio più efficace. Ogni volta che scrivo una canzone salgo uno scalino della mia crescita personale.. Mi prendo in giro, mi provoco e cresco. Spero in cuor mio funzioni anche con chi ascolterà le mie opere.