Dal 25 giugno arriva in digitale “Cinema Donna”
l’album di brani e musiche riviste da Franco Micalizzi come omaggio
al mondo femminile legato al cinema (New Team Music / Believe).
«La donna è sentimento, sensibilità e bellezza,
dunque la sua presenza nel cinema è sempre rilevante, le grandi dive ne sono la
prova. La musica è un tutt’uno con i loro volti e i loro sentimenti - racconta
Franco Micalizzi - per me è stato un vero piacere dedicare
questo album, che contiene diversi miei temi, agli affascinanti volti femminili
dei film che ho commentato. Unica eccezione, l’inimitabile “Smile” per
un dovuto omaggio alla poetica di un grande artista come Charlie
Chaplin.»
Questa la tracklist dell’album “Cinema Donna”:
“Donna”, “Jessica’s Theme”, “Un figlio a metà”,
“Family’s Theme”, “Brigitte Bardot”, “Sarà
Bellissima”, “Caribean Women”, “Black and white end”,
“Agostina”, “Winter in Berlin”, “Tema di
Francoise”, “Feronia”, “Passioni”, “Laure”,
“I due volti della paura”, “L’ultima neve di primavera”,
Un cowboy e due ragazze”, “Tema di Caterina” e “Smile”.
I solisti che hanno collaborato alla realizzazione di
questo album, dedicato ai personaggi femminili dei film di cui ho composto le
musiche, sono tutti di grande prestigio a cominciare da Gilda Buttà e Luca
Pincini (Pianoforte e Violoncello), poi Fabrizio Bosso (Tromba), Don
Sensini, Eric Daniel (Sax), Bruno De Filippi (Armonica
a bocca), Cristiana Polegri, Nadia Straccia, Valentina
Ducros (Cantanti) e non ultimo Alfredo Bochicchio (Chitarra).
Franco Micalizzi compositore,
arrangiatore e direttore d'orchestra, compie i suoi studi musicali ed inizia
poi l’attività professionale a Roma, sua città natale. Nel 1970 riceve
l'incarico di comporre la sua prima colonna sonora, il film è "Lo
chiamavano Trinità” diretto da E.B. Clucher, con Terence
Hill e Bud Spencer. Questo film che, come è noto, riscuote un successo
strepitoso sia in Italia che all'estero, inaugurando l'inizio di una nuova
serie di Western all'italiana, decreta l'ingresso di Franco Micalizzi nel
novero dei compositori di colonne sonore. A questo film ne seguono molti
altri. È nel 1974 che compone le musiche de "L'ultima neve di
primavera", il cui tema conduttore balza ai primi posti della Hit
Parade discografica in tutto il mondo, confermandolo compositore di
successo.
Nel 1975 e poi nel 1978 Micalizzi
si reca negli Stati Uniti dove compone e registra le colonne sonore di: "Behind
the door" (titolo italiano: Chi sei?) e "The
visitor" (titolo italiano: Stridulum). Tra le colonne
sonore da lui composte ricordiamo, inoltre altri due successi: "Nati
con la camicia" e "Non c’è Due senza Quattro" entrambi
diretti da E.B. Clucher con Terence Hill e Bud
Spencer, ed ancora il film di produzione americana "The
curse" (La Maledizione) - diretto da David Keith con Claude
Akins, Will Wheaton and John Schneider. Molte sono anche le sigle composte
da Micalizzi per famosi cartoni animati da Lupin a Trider
G 7 – Ufo Dyapolon e più di recente la sigla della
serie Transformers e le musiche del film a cartoni
animati "Bentornato Pinocchio”. Nel 2006 Micalizzi ha
composto la musica del corto VIC diretto dal debuttante figlio
di Silvester Stallone, Sage.
Nel 2005 ha formato un’orchestra di
18 elementi, la Big Bubbling Band, con la quale ha iniziato a
tenere, con crescente successo, una serie di concerti nel corso dei quali la
band esegue le sue numerose colonne sonore ed in particolare i temi dei “polizieschi
all’italiana” degli anni ‘70 e ‘80, molto richiesti da un
pubblico di appassionati. Tra i suoi fan figura il regista Quentin
Tarantino che lo considera uno dei suoi compositori preferiti, tanto
da avere inserito nella colonna sonora del suo Grindhouse il
tema originale di Italia a mano armata e, nella
scena finale di Django Unchained, il tema de Lo
chiamavano Trinità. Inoltre, molti artisti hip hop in
Italia e soprattutto negli Usa utilizzano campionamenti tratti dai suoi temi
polizieschi per brani Rap di successo e da qui l’idea di “SPRAY
STREET” progetto che vede la partecipazione di molti artisti.
Nel 2022 ha pubblicato
l’album “Travolto
dall’irresistibile richiamo degli intrepidi Anni ’60 in una notte d’estate” dove hanno cantato Mario
Biondi, Max Gazzè, Edoardo Vianello, Mariella Nava, Michele Zarrillo, I’m
Erika e tanti altri. Nel 2023 inizia l’anno con la
pubblicazione dell’album “Magica Fisarmonica” presentando un
grande musicista siciliano quale è Giuseppe Santamaria. Il 21 marzo
ha pubblicato “Summer ‘66” brano realizzato con l’armonica a
bocca di Juan Carlos Albelo Zamora. A ottobre dello stesso anno
arriva l’album “Rapito Da Quella Dolce Vita Da
Quel Mare Salato Da Quei Baci Rubati Negli Intrepidi Anni ’60. Io C’ero…”
con la voce e il talento di molti artisti contemporanei.
Nel 2024 Micalizzi decide di proseguire nella ricerca
e composizione preparando un progetto che vede protagonista la musica
affiancata dall’AI (Intelligenza Artificiale) non usata al posto di esseri
umani ma raccontata nella sua musica, in modo anche ironico, da voci giovani e
fresche tra le quali quelle di Halyna Gaia Tupys e Cristiano
Turrini, di cui per ora ha pubblicato un singolo dal titolo “Artificial
Lovers” Ma le sorprese non finiscono qui, prima tra tutte un album
dedicato al mondo femminile legato a quello della celluloide: “Cinema
Donna” disponibile dal 25 giugno in digitale. Le altre sorprese… sono
in arrivo.