Con il suo nuovo singolo “Cosa Siamo Noi”, Sofija Vukic ci regala un brano fresco e spensierato, un piccolo gioiello pop che vibra di sonorità latine e di romanticismo. È una canzone che parla d’amore con leggerezza, ma anche con autenticità, raccontando quel momento in cui ci si chiede chi siamo davvero dentro una relazione, tra emozione e consapevolezza.
Artista poliedrica, Sofija vive la creatività a 360 gradi: cantante, scrittrice e appassionata di tennis, intreccia discipline che sembrano lontane ma che, nella sua visione, si completano. La musica per lei è immediatezza e istinto, la scrittura è introspezione e racconto, mentre lo sport le ha insegnato la costanza e la dedizione che porta in ogni suo progetto.
In questa intervista per Ophelia Blog, Sofija si racconta con sincerità e leggerezza, parlando del suo rapporto con la musica, del legame tra arte e vita, e di come ogni forma di espressione le permetta di scoprire – e raccontare – qualcosa di nuovo di sé.
La musica mi permette di trasmettere subito le emozioni, mentre la scrittura mi dà il tempo di approfondire i pensieri e raccontare le storie nei dettagli.
C’è un filo conduttore tra le tue canzoni e le tue storie?
No, non c’è un filo conduttore preciso. Ogni canzone e ogni storia nasce in modo indipendente, seguendo emozioni diverse.
Hai mai pensato di scrivere un romanzo musicale o una storia che diventi musical?
No, non ci ho mai pensato, ma sarebbe davvero interessante provare a scrivere un romanzo musicale o una storia che diventi un musical.
Il tennis ti ha insegnato la disciplina, la scrittura l’introspezione… cosa ti ha dato la musica?
La musica mi ha insegnato a sentire e trasmettere le emozioni. È uno strumento per raccontare me stessa e connettermi con gli altri.
Ti immagini in futuro a scegliere una sola direzione o vorresti portarle avanti tutte insieme?
Mi piacerebbe portarle avanti tutte finché possibile, perché ormai queste attività fanno parte di me e ognuna mi aiuta a esprimere un lato diverso di ciò che sono.
