Intervista a Stacy B per il singolo “Nothing at All”

Con “Nothing at All” Stacy B firma una ballad pop intensa e profondamente emotiva, capace di raccontare la fine di una relazione con uno sguardo intimo e sincero. Il brano nasce da un momento di fragilità personale e si muove tra perdita, ricordi e silenzi che restano, trasformando il dolore in una forma di consapevolezza artistica.

La scrittura è diretta e introspettiva, mentre il sound elegante e contemporaneo fonde pop e soul in una produzione raffinata che lascia spazio alla voce calda e profonda dell’artista, vero fulcro emotivo del brano. “Nothing at All” non è solo una canzone sulla fine di un amore, ma un viaggio nei sentimenti che continuano a vivere anche quando tutto sembra finito.

In questa intervista per Ophelia Blog, Stacy B si racconta senza filtri: dalle origini della sua passione per la musica alla nascita del singolo, passando per l’atmosfera del brano, il significato del titolo e della copertina, fino ai progetti futuri e ai prossimi passi del suo percorso artistico. Un dialogo che mette in luce la sua identità, la sua sensibilità e la voglia di crescere, passo dopo passo.

Come è nata la tua passione per la musica? 
La mia passione per la musica è nata da piccolissima. Ho sempre cantato e mi sono avvicinata a questo mondo grazie a mia mamma, che cantava spesso e mi ha trasmesso questo amore in modo naturale. Crescendo ho capito che il canto non era solo un gioco, ma qualcosa di fondamentale per me, e a 10 anni ho iniziato a prendere lezioni di canto.

Parliamo del tuo nuovo singolo. Come è nato? 
Nothing At All” è nato in un periodo emotivamente intenso della mia vita, dopo la fine di una relazione importante. In quel momento scrivevo molto per sfogarmi e questo brano è nato proprio dal bisogno di dare voce a ciò che stavo provando.

Che atmosfera si respira in questo nuovo singolo?
L’atmosfera del brano è malinconica, intima e molto emotiva. È una canzone che lascia spazio ai sentimenti, senza filtri, e che punta molto sulla voce e sulle sensazioni.

Come è avvenuta la scelta del titolo e della copertina?
Il titolo “Nothing At All” è arrivato in modo naturale perché racchiude il senso del brano, quel vuoto che si prova dopo una rottura. La copertina, invece, nasce da un’esigenza più identitaria: la farfalla è un simbolo che mi rappresenta e che sento molto mio, quasi una firma artistica. La B al centro richiama il mio nome d’arte, Stacy B.

Un progetto a cui vorresti dar vita, prima o poi… 
Mi piacerebbe costruire un progetto più ampio, che unisca musica e immagine, e arrivare a portare la mia musica dal vivo, creando un contatto diretto con il pubblico.

Cosa ci riserverà la tua musica nei prossimi mesi? 
Nei prossimi mesi usciranno altri singoli. Sto lavorando a nuova musica e voglio continuare a raccontarmi, crescendo passo dopo passo.