E’ arrivato Potatoes on Mars, il disco di Andrea Pizzo and The Purple Mice

 

Pubblicato il 19 gennaio 2022 Potatoes on Mars, il primo album di Andrea Pizzo and The Purple Mice con 11 brani che ruotano attorno al genere musicale dello space rock.

Dopo la pubblicazione di tutti i singoli contenuti nel full lenght con la formula del “doppio singolo” più videoclip, Andrea Pizzo and The Purple Mice danno una forma ancora più definita al loro progetto discografico.

«Nel 2019 Raffaella Turbino ed io – racconta Andrea Pizzo - abbiamo deciso di riunire le nostre diverse nature in un comune progetto espressivo, in cui collaboriamo scrivendo testi e musica, cantando e realizzando video. Questa sfida mi ha permesso di coniugare entrambe le mie passioni, il canto e le stelle, creando e sperimentando stili musicali diversi in un progetto multiplo: un album di canzoni dedicato ai pianeti e alle esplorazioni spaziali. Allo stesso tempo permette inoltre a Raffaella di creare qualcosa di nuovo, dando voce ad alcuni suoi versi e formando la sua creatività in un'esperienza molto soddisfacente.»

Ascolta l’album su Spotify

 
Il disco Potatoes on Mars si sviluppa su diversi piani: 
 Il primo è il Piano Spaziale. Si parte dalla Terra e si descrive l'esplorazione dei pianeti del sistema solare per poi immaginare il viaggio verso la Galassia e l'Universo.

Il secondo piano è quello temporale. Viene immaginato il viaggio attraverso il tempo dell'uomo a partire dalla nascita del pensiero scientifico fino ad un lontano futuro in cui l'umanità avrà capacità "divine".

Il terzo ed ultimo piano è quello che segue la scala di Kardashev, che descrive l'evoluzione di una civiltà in funzione del livello tecnologico

La competenza musicale, l'esperienza e le capacità artistiche di Riccardo Morello e Roberto Tiranti danno alle canzoni una vita profonda e vibrante, sempre sorprendente.

«Il 19 gennaio del 2022 Potatoes On Mars vede finalmente la luce, è un disco che coniuga lo space rock con l'art rock. I Purple Mice sono un gruppo di diversi artisti che hanno iniziato a lavorare insieme in un progetto musicale attorno alla mia voce – conclude Andrea Pizzo - e alla mia idea di creare un concept album sull'Universo e su alcuni sogni più profondi dell'uomo».

Le liriche delle canzoni sono tutte scritte da Raffaella Turbino ed Andrea Pizzo, eccetto Among the Stars e Go Fishing in the Ocean Of Enceladus che vedono l'intervento di Riccardo Morello. 

Le musiche sono di Andrea Pizzo, Riccardo Morello e Roberto Tiranti.

Tutti gli strumenti sono suonati da Roberto Tiranti, eccetto il pianoforte in Jupiter and The Galilean Moons suonato da Riccardo Morello, la kalimba e l'hang pan da Andrea Pizzo, il theremin in Go fishing in the Ocean of Enceladus suonato da Stefano Bertoli.
Tutte le canzoni sono cantate da Andrea Pizzo eccetto Go fishing in the Ocean of Enceladus che vedono la partecipazione di Riccardo Morello, Roberto Tiranti e Antonella Suella, come space soprano. 

I cori nel disco sono di Andrea Pizzo e Roberto Tiranti. La parte recitata di Jupiter and the Galilean Moons è di Raffaella Turbino, quella di Pale Blue Dot è di Maria Elena Pizzo.

Il disco Potatoes on Mars di Andrea Pizzo and The Purple Mice è disponibile su tutti i migliori digital stores musicali italiani ed esteri.


Il disco Potatoes on Mars Track by track
Keep On Searching. E' una canzone space rock che parla della nascita del pensiero scientifico, della continua ricerca scientifica definita dal principio di falsificazione del filosofo della scienza Popper.  
Song of Nothing. Questa ballad è una riflessione sulla condizione umana, sulla finitezza delle nostre esperienze su questo pianeta

Among the stars. Questa canzone è divisa in due parti: una parte space funk che descrive lo sforzo dei nuovi pionieri della conquista spaziale e la seconda corale descrivente la transizione tra l'homo sapiens e l'uomo nuovo che conquisterà lo spazio.
Potatoes on Mars. Questa country ballad è il racconto fatto ad un bambino della conquista e colonizzazione del pianeta rosso

Jupiter and the Galilean Moons. E' una suite orchestrale divisa in 5 brevi parti e dedicato all'esplorazione e colonizzazione di Giove e dei satelliti medicei, scoperti da Galileo Galilei nel '600:
a) Giove - Raffaella recita un estratto dal Sidereus Nuncius di Galileo Galilei colui che scoprì il sistema di Giove
b) - la luna Io 
c) - la luna Europa
d) - la luna Ganimede
e) - la luna Callisto

Go fishing in the Ocean of Enceladus. E' la nostra piccola Yellow Submarine. E' il racconto fantastico ambientato sulla piccola luna di Saturno è un omaggio alla fantascienza degli anni '50 e '60, ed è una meditazione sull'amicizia e sull'ignoto.

Pale Blue Dot. Questa ballata folk prog è un omaggio al volo delle sonde Voyager e al loro padre (Carl Sagan), alla scoperta dei pianeti esterni del sistema solare. La canzone trae spunto dall'ultima fotografia fatta al nostro pianeta in prossimità di Nettuno al nostro piccolo pallido puntino blu da Voyager 1. 

Goldilocks Zone. Questa malinconica ballata folk parla di 3 personaggi in 3 diverse epoche che non possono lasciare la zona abitabile dei loro rispettivi pianeti.
Masters of the galaxy. Questa canzone prova a dare una possibile ironica risposta al quesito di Fermi: 

«Se l'Universo e la nostra galassia pullulano di civiltà sviluppate, dove sono tutte quante?». In Master of the galaxy un'avanzatissima civiltà aliena ci impedisce di vedere l'Universo per come è realmente. Un piccolo omaggio allo scrittore britannico Stephen Baxter.

Road To Universe. Questa space rock song è dedicata a quando l'umanità riuscirà a fare viaggi interstellari, trae spunto da alcune riflessioni del premio Nobel per la fisica 2020 Penrose circa l'avvento del "coming Spaceman". E' anche un omaggio a 2001 odissea nello Spazio e Star Trek.

Starship to heaven. Questa ballata pop rock narra del momento in cui l'umanità sarà in grado di "giocare a scacchi con Dio", e cioè quando diventerà una civiltà di tipo Kardashev IV.