Margherita Buffatti, intervista alla cantautrice veronese


Margherita Buffatti è una cantautrice veronese di 53 anni, moglie e mamma.
Dopo aver frequentato il liceo linguistico nel collegio delle Orsoline a Cortina d’Ampezzo, si è laureata in Pedagogia e ha frequentato la scuola interpreti e traduttori a Verona. Ha lavorato per diversi anni negli asili nido ma a 30 anni ha deciso di riprendere gli studi frequentando la scuola triennale di psicomotricità a Verona. Dopo il diploma ha aperto un suo studio come psicomotricista con un collega in collaborazione anche con alcune scuole.
La musica è sempre stata molto importante per Margherita. Ha studiato pianoforte 8 anni e per accompagnarsi mentre cantava, ha imparato a suonare la chitarra da autodidatta con suo fratello all’età di 15 anni. Negli anni ha fatto diversi percorsi con insegnanti di canto.
Il suo percorso è stato condizionato da un avvenimento doloroso. Con la seconda gravidanza sono subentrati dei problemi cardiaci importanti, ma nessun medico riusciva a risolvere il problema. Dopo aver consultato medici, guaritori, ciarlatani spendendo cifre indicibili di denaro, la situazione non è cambiata anzi, peggiorava notevolmente. In quel periodo Margherita lascia la musica anche se ha sempre sentito il desiderio di riprendere gli studi di canto.
L'ultimo ricovero ospedaliero è stato quello che le ha cambiato la vita completamente. L'incontro con un'infermiera e il consiglio di affrontare la sua malattia avvicinandosi alla fede è stato cruciale: effettivamente Margherita sembrava aver trovato la cura adatta a sé e, anzi, grazie poi ad una giovane insegnante che l'ha sostenuta, ha iniziato a comporre canzoni per esprimere tutto ciò che aveva dentro. In quel momento Margherita sceglie di intraprendere la strada del cantautorato e di chiudere la sua attività di psicomotricista. Scriveva di getto le canzoni come se qualcuno gliele dettasse e ha ripreso a suonare la chitarra e il pianoforte, avvicinandosi anche allo studio di nuovi strumenti come l'ukulele e il sax.
Ora la sua vita viene guidata giorno dopo giorno dalla musica e dalla potenza della fede.

In occasione dell'uscita del nuovo singolo “Halleluja You are my freedom”, abbiamo intervistato per voi la cantautrice veronese.

Come è nata la tua passione per la musica?
La passione per la musica l'ho sempre avuta da quando sono bambina. Ho sempre amato cantare, ho suonato diversi anni il piano ma poi l’ho abbandonato per quasi 37 anni riprendendolo solo 2 anni fa. La chitarra l'ho imparata da autodidatta per accompagnarmi a cantare e ultimamente ho intrapreso anche lo studio dell’ukulele e sax.

Parliamo del tuo nuovo singolo. Come è nato?
Halleluya you are my freedom è nato per ringraziare Dio di avermi dato la vera libertà e la pace nel cuore che avevo perso a causa di una patologia al cuore.

Che atmosfera si respira in questo nuovo singolo?
Beh, spero di trasmettere speranza, pace, serenità e pace.

Come è avvenuta la scelta del titolo e della copertina?
Ho voluto fare un inno a Gesù  perché è Lui il protagonista della mia musica.
Io sono solo uno strumento nelle Sue mani.


Un progetto a cui vorresti dar vita, prima o poi…
Prima cosa vorrei portare questo messaggio di speranza e fede nel mondo. Ovviamente non essendo conosciuta vorrei poter arrivare a un cantautore conosciuto con un buon cuore e fede e che creda al mio messaggio.
Dato che mi avete fatto la domanda vi dico anche chi è: il grande Boss, Bruce Springsteen. Un sogno forse impossibile ma con Dio tutto è possibile. 

Cosa ci riserverà la tua musica nei prossimi mesi?
Vedremo, vivo la giornata e vediamo che strade mi aprirà il Signore.