Non è facile ripensare ad allora, agli
anni Ottanta intendo, perché io ero uno di loro. Tutti noi conserviamo ricordi
che a lungo andare si riempiono di nostalgia, ma Marco La Greca ce l’ha fatta,
ci è riuscito, ed è riuscito a stupire il pubblico dei lettori trasportandolo dolcemente
all’interno di una storia che in fondo è un po’ quella di tutti.
Sullo sfondo, a illuminare con la luce
calda dei suoi tramonti, troviamo Roma, la Città Eterna, l’antica signora
custode di segreti e testimone di milioni di esistenze che nei secoli hanno
vissuto amori, prove e sconfitte esattamente come ai giorni nostri. Ed è tra
queste mura cariche di storia che incontriamo i nostri “quattro ragazzi”.
Vorrei soffermarmi, però, non tanto sulla
trama del romanzo, ma quanto sul coraggio dello scrittore: rievocare ricordi fa
male, inutile convincersi del contrario. Talvolta è la nostalgia che ferisce,
altre la mancanza di un tempo o di qualcuno che non c’è più, ma Marco La Greca
ha avuto fegato e l’ha fatto, e all’interno di Così, per sempre ognuno
di noi può tornare a quegli anni dove tutto sembrava una sceneggiatura ancora
da scrivere e nella quale il futuro non faceva poi così paura.
Un romanzo che lascia il segno su
chiunque, una storia che merita di essere letta.
Marco La Greca sarà presente al
BukRomance – Festival del Romance, il 22 e il 23 ottobre, dalle ore 10:00 alle
ore 19:00, presso il Centro Commerciale Aura – viale Aurelia, 30, Roma.
Così, per sempre (Bookabook 2021), il volume d’esordio nella narrativa di Marco La
Greca, è un romanzo di formazione ambientato nella Roma di fine anni Ottanta,
che racconta la vita di quattro diciottenni, colti in un anno cruciale, quello
della maturità, dove tutto è ancora come prima, ma sta per cambiare.
Marco La Greca è nato a Roma, dove vive con Myriam e i due figli, Elena ed Edoardo.
È stato poliziotto, funzionario ministeriale e avvocato del libero foro. Oggi è
avvocato dello Stato. Ha pubblicato articoli su giornali e riviste (il
settimanale “Gli Altri”, i quotidiani “Il Riformista”, “Il Garantista” e “Il
Romanista”, i blog www.leragioni.it e www.lideale.it) e curato una rubrica
quindicinale di racconti, “Easy Writer”, sul blog www.lillimandara.it. Ha co-sceneggiato
un film (“L’ultima mano”) e un medio metraggio (“Mattina e notte”). Al premio
letterario internazionale Città di Cattolica (XIV edizione - 2022) si è
classificato quarto, nella sezione “poesia inedita”, con l’opera “Sono
giudice”. Al premio letterario internazionale “Salvatore Quasimodo” (VII
edizione - 2022) si è classificato quarto, nella sezione “romanzo o raccolta di
racconti inediti”, con la raccolta “Racconti per i dodici mesi”. Con “Così, per
sempre”, suo romanzo d’esordio, si è classificato secondo al Premio letterario
internazionale Samnium (II edizione - 2022), ha conseguito la Menzione d’onore
al Premio letterario internazionale Vitruvio (XVII edizione – 2022) e il premio
“Special Best” al Premio letterario internazionale Montefiore (XII edizione –
2022).
Di Riccardo Soprano