Giovanni Santese presenta il suo nuovo singolo “Questo amore”


In occasione dell'uscita del nuovo singolo “Questo amore” disponibile in radio e in digitale, abbiamo intervistato il cantautore italiano Giovanni Santese.

Come è nata la tua passione per la musica? 
Ho iniziato a suonare per un’attrazione istintiva per la chitarra, poi poco dopo ho capito che del suonare mi interessava la possibilità di mettere in musica le parole che scrivevo, e poi il resto è andato da sé.

Parliamo del tuo nuovo singolo. Come è nato?
La canzone è nata qualche anno fa, ragionando sulla bellezza della mia storia d’amore. Niente di romanzato ma tanto di vissuto, molta verità e tanta forza di affrontare anche le cose più complicate.

Che atmosfera si respira in questo nuovo singolo?
Il respiro della canzone è quello di un atto di sincerità. Non giro intorno alla realtà di un rapporto di coppia, ma proprio per questo ne riconosco l’unicità.

Come è avvenuta la scelta del titolo e della copertina?
Sul titolo non c’è stato da pensarci più di tanto, erano le due parole che sintetizzavano il tema della canzone. La copertina invece ha avuto una gestazione successiva ed è stata frutto di un lavoro di squadra: il grafico con cui ho realizzato tutte le copertine dei miei dischi, Pierfrancesco Annicchiarico, mi ha proposto una serie di idee, tra cui quella del cerotto col cuore di sangue, che poi a sua volta era un’illustrazione di un altro artista, Piero Baccaro. In questo caso Pierfrancesco ha lavorato quindi più da art director che da grafico puro, insomma alla fine, si sono congiunte le arti e le professionalità, ed è venuta fuori questa immagine iconica bellissima.




Un progetto a cui vorresti dar vita, prima o poi…
Sul versante della scrittura pura sicuramente un romanzo, ma ancora insieme alla musica mi piacerebbe lavorare col teatro, scrivere e suonare per il teatro. 

Cosa ci riserverà la tua musica nei prossimi mesi?
Entro fine anno verrà fuori l’intero album, a cui ho lavorato per i due anni precedenti. Non vedo l’ora. E poi concerti, dovunque ci sarà occasione.