EasyPop: "Terra di Libertà è nata dopo la nostra esperienza in Ucraina"


Gli EasyPop sono un gruppo musicale nato nel 2011 in provincia di Roma. Durante oltre 10 anni di attività hanno collaborato con moltissime realtà e istituzioni.

La formazione degli  EasyPop è composta da: Gianluca Fiorentini – piano, sintetizzatori, voce; Patrizio Pirrone – batteria; Viola Fiorentini – voce; Angelo Zottino – basso; Franco Gatta – chitarra; Alessandro Raparelli – tromba; Gabriele Borro – sax.

“Terra di Libertà” (“Земля свободы”) il loro nuovo singolo è un inno alla pace universale, dedicato in particolar modo a un popolo, quello Ucraino, che ha sofferto molto e continua a soffrire: la carestia dell’Holodomor, la contaminazione radioattiva che ammala e uccide, il conflitto scoppiato nel 2014 nel Donbass, e ora, questa abominevole follia. Una guerra che ha già portato via centinaia di vite innocenti e distrutto villaggi e città.

Come è nata la vostra passione per la musica?
Ognuno di noi ha la sua storia, musicalmente parlando, e per tutti è iniziata in tenera età. Come gruppo, nel 2011 si conobbero Gianluca e Patrizio e decisero di costruire insieme qualcosa di speciale.
Da lì nacque il gruppo EasyPop, e anche lo spettacolo "La Storia del Jukebox®" (www.easypopjukebox.com), che da allora ci ha portati in tutta Italia. Poi, abbiamo iniziato a fare tournée all'estero, con concerti di beneficenza nei territori contaminati da Chernobyl nel nord dell'Ucraina e negli internati Bielorussi per i bimbi oligofrenici e con disabilità. In parallelo, abbiamo iniziato a registrare le nostre canzoni, e oggi siamo una famiglia, unita da moltissime esperienze straordinarie.

Parliamo del vostro nuovo singolo. Come è nato?
"Terra di Libertà" è nata dopo la nostra esperienza in Ucraina, a suonare nei villaggi limitrofi la zona di esclusione di Chernobyl e nel nord dell'Ucraina, tra la fine del 2018 e l'inizio del 2019. Durante un viaggio di ritorno, Patrizio lesse un libro sull'Holodomor, la carestia in Ucraina avvenuta tra il 1932 e il 1933, e per il testo si ispirò a quest'ultima, unitamente a quanto avevamo visto e vissuto riguardo alla contaminazione radioattiva. A casa, in studio, Gianluca ha poi realizzato la musica, e insieme abbiamo curato l'arrangiamento e l'abbiamo registrata. Girammo il videoclip e decidemmo di far pubblicare questa canzone all'etichetta Ucraina Moon Records, la quale la pubblicò nell'aprile 2019. Chi avrebbe mai potuto pensare che tre anni dopo sarebbe scoppiata questa guerra? Quello che vogliamo esprimere con questa canzone è un messaggio di pace universale, la pace che vorremmo per tutto il mondo, ora più che mai.

Che atmosfera si respira in questo nuovo singolo?
Quando l'abbiamo scritta pensavamo a una terra già scossa da molte sofferenze... ora, con il conflitto in corso, la canzone prende un significato ancora più forte, una richiesta disperata di pace, che tocchi tutti i popoli, abbracciando meridiani e paralleli, a sostegno di un popolo che sta soffrendo immensamente.

Come è avvenuta la scelta del titolo e della copertina?
Il titolo è un augurio, ma non solo per l'Ucraina. Sogniamo una Terra di libertà, in cui si possa vivere liberi nel rispetto dell'umanità e del pianeta. La copertina, disegnata da noi, rappresenta una terra martoriata, ma lo specchio d'acqua in cui si riflette mostra un cielo azzurro e privo di nuvole, a simboleggiare la voglia di vivere in pace.
Un progetto a cui vorreste dar vita, prima o poi…
Un viaggio/tour musicale in Giappone, una terra molto aperta all'ascolto della musica e ricca di storia e di ispirazioni... chissà :)

Cosa ci riserverà la vostra musica nei prossimi mesi?
In questo periodo stiamo lavorando a nuove canzoni, e nello stesso tempo abbiamo fondato una nuova organizzazione di volontariato, VibrAzione OdV, che, sempre grazie alla musica, darà presto alla luce i suoi primi progetti. Inoltre stiamo programmando il tour di questa estate che toccherà un po' tutta Italia. Seguiteci sui nostri social per essere i primi a sapere dove e quando suoneremo!